Fondata nel 1615 , come da protocollo del Notaio Francesco Gambardella di Amalfi, è da sempre sede della Congrega.
Non abbiamo notizie certe , ma immaginiamo che il Pio Monte dei Morti di Bomerano fu canonicamente eretto nel XVI secolo, nella Chiesa Parrocchiale di San Matteo Apostolo ed Evangelista. Essa aveva accesso privato alla chiesa tramite l'ingresso laterale (vedi foto). La congrega conserva ancora oggi in tutte le sue "insignie", le immagini del Santo a memoria di questo inizio.
Cosa certa è che la confraternita Pio Monte de Morti, del Rione Bomerano di Agerola, ( vedi timbro) si interessava di garantire ai suoi iscritti il giusto decoro e l'assistenza spirituale alla loro morte quali esequie, il sotterro e le messe funebri. Essa anche assisteva i confratelli più bisognosi nei loro bisogni quotidiani.
Il 5 del mese di aprile del 1780 la Congregazione ottenne il Reale Assenso (il riconoscimento della sua esistenza e della sua personalità giuridica) dal Re Ferdinando II . Clicca sotto per il testo originale conservato negli archivi della Congrega, anche per vedere la Gazzetta Ufficiale del 1935 che confermava l'Assenso.
Il caratteristico abito processionale della confraternita è costituito da una "cappa" in rosso con orlo dorato. Il medaglione riproduce San Matteo mentre scrive il Vangelo.
Iniziata nel 1580, fu aperta al culto nell'anno 1615 . All'interno presenta una struttura rettangolare con un'unica navata a volta a botte unghiata sulle quattro piccole finestre. L'altare in laterizio molto probabilmente è ancora quello risalente alla fine del 1600. A fianco dell'altare il seggio del Priore. All'interno una bella acquasantiera murata tutta in marmo risalente all'inizio del I secolo.
L'attuale struttura esterna potrebbe risalire alla prima metà del 1800: sotto il timpano nella facciata una nicchia in muratura.
Al fondo della parete esterna sinistra sorge il sobrio campanile non molto alto con due campane risalente alla seconda metà del 1600.
Nella parte anteriore del drappo della Croce processionale è ricamato San Matteo Apostolo, cosi come nel Medaglione, richiamo alla fondazione della Congrega ed all'ospitalità nella chiesa Parrocchiale principale dedicata all'Evangelista. Il drappo mortuario della Croce processionale, è di velluto nero con bordo argentato con ricamati la Madonna con le anime dei defunti, San Matteo (Protettore di Bomerano), S. Antonio Abate (Protettore di Agerola) e due confratelli in preghiera.